Ciao, come arrivi alle vacanze di Pasqua?
Per me questo è stato un periodo di grande illuminazione: ho incontrato diverse persone che hanno rafforzato in me l’idea che ognuno di noi può fare qualcosa se parte dalla domanda chiave: “che tipo di persona voglio essere?”.
La risposta è quella che conta. Indipendentemente da chi vogliono essere le altre persone. Quella è la loro storia.
Ed è su questo che rifletto da giorni. Fino ad arrivare all’idea di questa puntata della newsletter.
Essere in armonia
Armonia è una parola che mi rasserena al solo suono. È quella concordanza tra elementi differenti che porta al benessere. "È l'armonia delle parti diverse, la loro simmetria, il loro felice equilibrio; in una parola, è tutto ciò che introduce ordine, tutto ciò che dà unità, che ci permette di vedere chiaramente e di comprendere contemporaneamente sia l'insieme che i dettagli” affermava il matematico francese, Henri Poincaré.
Quando pensiamo all’armonia per lo più immaginiamo una sorta di utopia in cui le persone che incontriamo e con cui interagiamo risultano pacifiche, piacevoli e quasi in beatitudine. L’idea così strutturata ci fa prendere le distanze da questo tema definendolo “alto”.
Inizio a pensare che questa stia diventando una scusa per stare alla larga da alcune attitudini che, in realtà, ci chiedono di lavorare intensamente su di noi per portare equilibrio nella nostra vita e in quella delle persone che ne fanno parte.
Non penso solo all’armonia ma anche alla gentilezza, alla gratitudine, all’empatia.
L’armonia è una strada possibile se si accoglie l’invito dei filosofi del passato. Socrate ci diceva “conosci te stesso” e Aristotele ribadiva “conoscersi è l’inizio di ogni saggezza”.
Avevano ragione. E noi lo sappiamo.
La conferma possiamo trovarla nelle volte in cui abbiamo sentito quella pace e serenità che ci ha permesso di godere di attimi di gioia e consapevolezza. Portando beneficio alle nostre attività, alle relazioni, alle esperienze. A volerla fare semplice sto parlando di quei momenti di buonumore che ci fanno sentire di poter arrivare ovunque la nostra mente riesca a immaginare. Ci rendono accoglienti con le persone, predisposti al dialogo, inclini alla collaborazione. Quegli stessi momenti in cui riusciamo a smorzare una conversazione complessa senza prenderla troppo sul personale.
Prova solo a immaginare cosa significherebbe amplificare quell’attimo tanto da renderlo costante. Spontaneo. E poi pensa a quanto possa permetterti di affrontare ogni difficoltà che ti si presenta sul cammino.
Tornando all’inizio di questa newsletter: quell’utopia che immaginiamo fare rima con la parola armonia non ci vuole abitanti di una bolla protetta ma della vita così come avviene.
Quando siamo e ci sentiamo in armonia con la nostra essenza, con l’umanità che incontriamo, con gli ambienti che viviamo e con il tempo, abbiamo risolto molto della complessità del nostro mondo.
Le aziende possono essere armoniche?
Secondo uno studio condotto da Andrew Naber del Gettysburg College, trascorriamo un terzo della nostra vita impegnati in attività professionali. Più o meno 90.000 ore di lavoro durante la nostra esistenza. Un dato che forse si poteva immaginare ma che letto così ha un effetto importante.
Il vero tema, a questo punto, è come lo vogliamo passare questo tempo.
L'armonia in ambito professionale ha origine dentro di noi. Perché noi siamo l’ambiente che viviamo. Ne facciamo parte e contribuiamo a renderlo quello che è.
“L’azienda è un sistema di relazioni tra persone, di ansie, desideri, informazioni e idee. L’impresa è vita” ho sentito queste parole seduta in platea durante un convegno a cui ho preso parte. A pronunciarle il prof. Claudio Baccarani, co-fondatore di The Good Business Academy, la prima accademia nata per favorire la diffusione di modelli di impresa for good.
Leggi ad alta voce le sue parole: “Dobbiamo costruire un dialogo con le imprese e mostrare ai giovani che l’impresa non è solo business, ma prima di tutto è vita, è sogno, è una delle più creative costruzioni umane per la produzione e diffusione di benessere. Dobbiamo coltivare il sogno dei ragazzi per un futuro sostenibile, perché è sulla loro capacità di sognare e di agire che possiamo e dobbiamo contare. L’impresa non può essere considerata solo tecnica perché è una vera e propria opera d’arte collettiva e vivente a cui tutti i componenti della compagine aziendale partecipano.”
Il prof. Claudio Baccarani durante il convegno “Dialoghi sulla Sostenibilità. Nuovi percorsi narrativi per una community sostenibile” che si è svolto a Milano presso la Chiesetta di San Carlo Alle Rottole
Seduta in platea a quel convegno ho sentito l’armonia di questi concetti e di queste parole. Ho immaginato, guidata dal pensiero del prof Baccarani, le attività professionali in cui siamo immersi mosse dal benessere prima ancora che dal profitto. Baccarani, professore emerito di Economia e gestione delle imprese all'Università di Verona, ha parlato di Imprese Armoniche per la prima volta nel 1991. Un concetto che ha poi ben raccontato nel suo libro “Conchiglie per il management. Parole e pensieri per l’impresa armonica”. Pagine che mi stanno ispirando in questi giorni e che raccontano quello che tutti vorremmo sentire.
Sono 8 i valori su cui si basa l’idea di impresa del prof. Baccarani.
Leggi anche questi ad alta voce:
ascolto
bellezza
dialogo
fiducia
gioia
ritmo
tenacia
umiltà.
L’umiltà innesca il dubbio che a sua volta fa nascere domande che portano alla soluzione fino ad arrivare all’innovazione.
Claudio Baccarani
C’è anche un Manifesto in 12 punti.
The Good Business Academy è il progetto nato nel 2022 frutto dalla collaborazione tra il Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale (CUEIM) - un network di 27 Università - e le imprese for good più evolute, rappresentate dalle B Corp Nativa e InVento Lab.
La mission è far comprendere che con la consapevolezza che l’impresa è vita, e come tale è costituita da una fitta rete di relazioni sia interne che esterne, le sue finalità non potranno più essere solo di tipo tecnico-economico sintetizzate nel profitto, ma verteranno anche su uno scopo fondamentale: la produzione di benessere attraverso la produzione di beni e servizi utili, funzionali, belli e sostenibili.
Il Manifesto di The Good Business Academy
L’impresa è una creativa costruzione umana che produce e diffonde benessere attraverso la trasformazione di idee in prodotti;
È costituita da un complesso sistema di relazioni sociali e tecniche allestite e vissute per rispondere alle istanze del mercato in armonia con il divenire del contesto ambientale.
Il modello di sviluppo e le strutture giuridiche aziendali prevalenti nell’economia capitalistica hanno contribuito al miglioramento della qualità della vita di una parte importante della popolazione mondiale, ma hanno rivelato nel tempo tutti i loro limiti per l’incapacità di garantire equità nella distribuzione del benessere e per i gravi danni generati all’ambiente;
L’impresa è parte del problema ma è anche parte della soluzione: oggi l’impresa, nella ricerca della propria competitività, è chiamata ad assicurare la sostenibilità e l’impatto positivo delle proprie azioni attraverso la costruzione di relazioni armoniose con le persone, le organizzazioni, la comunità e il pianeta;
In questo contesto, l’impresa for good si propone di produrre benessere per tutti i soggetti che ne fanno parte, per quelli con i quali interagisce, per la comunità che la ospita, per l’ambiente naturale in cui opera e per le generazioni future;
Il processo decisionale nell’impresa for good è orientato al bene comune;
Il profitto non è un fine, ma una misura della capacità dell’impresa di rispondere alle istanze dei pubblici con i quali si relaziona attraverso la diffusione di prodotti utili, funzionali, belli e sostenibili, facendo sempre del proprio meglio alla costante ricerca dell’eccellenza.
L’impresa for good colloca i propri processi decisionali in un orizzonte di lungo periodo entro il quale cerca di combinare velocità e lentezza, tempo dell’azione e del pensiero.
Il “qui e ora”, nella memoria del passato e nella visione del futuro traccia i caratteri del processo decisionale, nella consapevolezza che l’armonia è un flusso ed è frutto di una ricerca continua;
Sogno, immaginazione, creatività, emozioni, tecnica e razionalità rappresentano i vettori del cambiamento verso l’impresa for good;
Tra i valori che forgiano l’imprenditorialità, la managerialità e le azioni conseguenti dell’impresa for good stanno l’ascolto, il rispetto, la fiducia, il senso del noi, il dialogo, il dono, la condivisione, l’umiltà, la tenacia e la responsabilità;
L’impresa for good è un luogo nel quale è bello lavorare perché il lavoro è vissuto come sfida, ma anche come un gioco nel quale le persone realizzano parte della loro vita.
Mi rassicura sapere che c’è chi lavora per portare avanti il concetto di armonia in ambito professionale e che riesce a parlare di umiltà, empatia, benessere. Farlo in modo autentico, poi, è quel che serve in questo tempo un po’ confusionario.
Al termine del convegno ho parlato con il prof Baccarani: ho visto l’armonia nei suoi occhi. Quella sincera. Tra le sue parole ho letto la gioia di una carriera al servizio degli altri ma al tempo stesso le fatiche per far passare concetti così profondi e fuori dalle righe. Gli ho raccontato del giornalismo costruttivo e della gratitudine. Mi ha detto di continuare e di crederci perché lui lo ha fatto in tempi ben più difficili per affrontare questi temi. (Il professore è del 1948).
Gli ho promesso di farlo.
Assunta
È nata la Dire Fare Ringraziare Academy.
Un luogo virtuale dove possiamo allenare insieme il nostro benessere per ritrovare l’armonia che meritiamo e che meritano le persone che incontriamo e i progetti che sosteniamo. Nella vita personale e professionale: non sono affatto separate come qualcuno ci vuole far credere.
Si lavora con la gratitudine in uno spazio che prevede:
esercizi e check list
webinar
workbook
audio con meditazioni e visualizzazioni
approfondimenti e suggerimenti
attività in community
Ma anche:
video corsi
live tematiche
challenge per non perdere il filo e tenere la rotta.
Fino al 2 aprile si può accedere all’Academy con lo sconto del 20% utilizzando il codice: stupore
lo puoi girare alle persone della tua vita che pensi possano avere bisogno di un viaggio nella gratitudine.
👉 Il codice è valido una sola volta per persona e su tutti le opzioni di abbonamento (mensile, semestrale, annuale”.
👉 Se vuoi proporlo al tuo team scrivimi, ti personalizzo l’offerta.
Salva e metti da parte 📌
Un corso gratuito per ragazzi 18-34 anni
Ti lascio un’opportunità: la Regione Lombardia finanzia un corso per i ragazzi dai 18 ai 34 anni che hanno voglia di mettersi in gioco con un’idea creativa. Il corso si chiama “St-art up!” ed è un percorso di mentorship e avvio all’impresa di giovani per l’innovazione digitale, la cultura e la creatività. Completamente gratuito. Unico requisito: essere residenti in Lombardia. Verrà tenuto dalla Società Umanitaria di Milano. Ti lascio il link per te o per persone che conosci.
Una playlist podcast
Lo scorso 16 marzo con il Constructive Network siamo stati a Verona per l’evento &Love Story. I miei colleghi del network Vito Verrastro, Mariangela Campo e Marianna Esposito hanno intervistato i relatori e le relatrici presenti. Ne è nata una playlist ricca di storie di ispirazione e armonia (giusto per restare in tema newsletter!). La trovi qui