Buon venerdì: è festa ma la newsletter esce lo stesso. Perché so che ci tieni e che l’aspetti!
Tra l’altro oggi con un tema di grande importanza per tutti noi: il benessere digitale. Ma prima di addentrarci e di raccontarti del mio incontro con Alessio Carciofi, autore di “Wellbeing. Il futuro umano e digitale del benessere” metto insieme un paio di riflessioni.
Nell’altra newsletter (quella dedicata alla gratitudine) stanno accadendo delle cose importanti:
le persone iscritte si stanno accorgendo di quanto siano scollate da sé stesse. Come se giorno dopo giorno comprendessero di vivere una quotidianità di altro genere rispetto a quella che potrebbero vivere. Bello accorgersene.
dicembre si conferma il mese in cui dedicarsi tanto ai sentimenti. Come se tutto l’anno rimandassimo a questo periodo (e un po’ anche all’estate) il prendersi cura di noi. Immagino cosa saremmo capaci di mettere in circolo se mettessimo in agenda il nostro benessere.
c’è tanta rabbia. E non la meritiamo. L’altra sera tornando a casa ho sentito due persone litigare con parole forti in un condominio vicino al mio. Che opportunità persa: quella di potersi capire senza rincorrere una ragione che gratifica solo l’ego ma non porta a nulla di buono. La gratitudine aiuta un bel po’ in questo senso.
Detto questo, entriamo nell’argomento di oggi: il wellbeing digitale.
Oggi ci inculcano il concetto di scarsità del tempo. Ma se tutto è urgente: cosa lo è davvero?
Alessio Carciofi
8 Dimensioni del benessere
Sono innumerevoli gli studi e le ricerche sul benessere. Facendo ricerca per questa newsletter mi sono soffermata sul sito della Colorado State University che ha evidenziato 8 dimensioni del benessere.
Otto dimensioni interdipendenti: emotiva, fisica, occupazionale, sociale, spirituale, intellettuale, ambientale e finanziaria. Se una qualsiasi di queste dimensioni viene trascurata nel tempo, avrà un impatto negativo sulla salute, sul benessere e sulla qualità della vita. Un equilibrio ben ponderato di queste dimensioni del benessere fornisce un'armonia olistica al proprio benessere personale. Proprio come una dieta bilanciata è necessaria per una nutrizione sana, il benessere equilibrato coinvolge il corpo, la mente e nutre lo spirito.
Stiamo parlando di benessere multidimensionale: concentrarsi sulla qualità del nostro tempo per promuovere abitudini salutari e migliorare la propria qualità della vita.
Queste otto dimensioni sono in qualche modo influenzate tutte dalla nostra relazione con il digitale. Non possiamo che prenderne anno: questa dimensione super partes coinvolge ogni aspetto della nostra vita ed è abbastanza prepotente nel farlo.
“Ho scoperto il benessere quando sono stato male. Lo scopriamo sempre troppo tardi - ha dichiarato Alessio Carciofi durante la chiacchierata intima tra pochi giornalisti - il burnout è quel fenomeno di cui si accorgono tutti tranne tu”. Alessio è un amico e un professionista che stimo molto. La sua storia porta un grande insegnamento.
Immaginate un professionista immerso totalmente nel lavoro che non si accorge di come lo smartphone sia diventato un’estensione della propria mano. Ci sono le mail a cui rispondere, le chat, i social network. Ci sono urgenze (dettate da chi poi?), richieste da esaudire, paure da placare.
C’è il burnout di cui non ci si accorge perché non si ha tempo nemmeno per quello.
Poi un soggiorno in un eremo in Umbria a tecnologia spenta. E lì l’incontro con il silenzio, il nulla che fa un gran rumore. “E da questa esperienza tre scoperte: il mondo va avanti lo stesso anche senza di noi, il silenzio era un germoglio che mi faceva stare bene, il digital detox era possibile”.
Da lì per Alessio è accaduto qualcosa. Un viaggio che lo ha portato a impegnarsi per favorire il benessere delle persone: aziende, scuole, incontri con i ragazzi, palchi e spazi digitali. Già, non vive in un eremo, è tornato tra noi ma con una consapevolezza profonda del come si possa stare nella nostra società senza vivere ambienti invisibili ma ritrovando il senso della relazione.
“Non ho tempo è un mantra che si avvera” - dice Alessio. E per non farlo avverare abbiamo un’unica strada possibile: non farlo accadere. Questa è la rivoluzione umana del benessere di cui Alessio parla nel suo nuovo libro “Wellbeing. Il futuro umano e digitale del benessere”. Al suo interno anche 21 consigli di benessere digitale che, secondo me, vanno letti, riscritti su post-it e tenuti bene in vista.
Te ne lascio tre qui (quelli che mi hanno colpita):
Tratta le chat come una sauna. Ricorda non solo di entrare in una chat, ma anche di uscirne dopo un po’.
Butta l’immondizia in modalità digital detox. C’è un mondo digitale che ti ricorda che sei sempre indietro. Non ci credere. Tu vai avanti.
Guarda negli occhi le persone. Offline non è uno status, è il lusso di chi ascolta l’anima.
Riflettiamoci su. Che ne dici?
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Idee
Se ti mancano idee per i regali di Natale: qui trovi qualche suggerimento nato dalle mie giornate. Come si fa tra amici: mi consigli cosa regalare a ….?
Una playlist
Si chiama Dire, Fare…Ringraziare ed è dedicata alla gratitudine. Se ti viene in mente una canzone scrivimi che l’aggiungo.
Un podcast
In queste giornate più festaiole ti lascio il podcast di Antonio Quaglietta: si parla di crescita interiore e relazioni.
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